Il Centro di Cura della Paralisi Facciale e dei Nervi del Cavo Orale nasce dalla passione per il trattamento di queste patologie che ha unito il Prof. Federico Biglioli ed il Dr. Alessandro Lozza. Il primo, specialista in Microchirurgia e Chirurgia Maxillo-Facciale, ha una formazione specifica nel trattamento delle lesioni nervose del cavo orale e delle paralisi facciali di cui è diventato referente a livello nazionale ed internazionale. Il secondo, neurologo e neurofisiologo, si è dedicato per lunghi anni allo studio e terapia delle lesioni nervose periferiche. L’unione delle competenze e dell’esperienza professionale ha permesso di aumentare le reciproche conoscenze, ottimizzare i trattamenti, integrando quelli medici con quelli microchirurgici, e di sviluppare studi scientifici pubblicati sulle massime riviste mondiali.
La paralisi facciale colpisce una persona su 55 nel corso della vita. In gran parte dei casi, se ben curata, è reversibile. Vi sono però il 30% dei pazienti che riportano deficit permanenti di vario tipo. In questi casi si può avere una ridotta forza contrattile, detta paresi, durante il sorriso, la chiusura degli occhi, il sollevamento del sopracciglio o il movimento del labbro inferiore. Altre volte possono evidenziarsi delle sincinesie, consistenti in movimenti involontari di parti del viso quali la chiusura delle palpebre durante la masticazione. Chi ne è affetto può correggere il difetto con la fisioterapia oppure con infiltrazioni di tossina botulinica o interventi microchirurgici.
In meno dell’ 1% dei casi la paralisi facciale è irreversibile e deve essere necessariamente trattata chirurgicamente. I procedimenti sono molti, ed è necessaria una grande esperienza per applicare la tecnica microchirurgica migliore, e nei tempi ottimali.
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La lesione del nervo linguale è un evento frequente, legato alla grande diffusione della chirurgia orale. In particolare, l’asportazione del dente del giudizio può dar luogo alla perdita della sensibilità di metà lingua, a formicolii e sensazioni fastidiose dette parestesie e, più raramente, a dolori che deteriorano sensibilmente la qualità della vita. Se la lesione è legata al semplice stiramento o compressione del nervo, la ripresa funzionale avviene spontaneamente e normalmente basta somministrare degli integratori della rigenerazione nervosa. Nel caso invece di una sezione nervosa, è necessario effettuare una ricostruzione microchirurgica. Il test di sensibilità trigeminale, effettuato dal Dr. Lozza, permette di dirimere tra una lesione spontaneamente reversibile del nervo ed una sua interruzione che necessiti invece di un intervento microchirurgico ricostruttivo da parte del Prof. Biglioli. Per approfondire
La lesione del nervo alveolare inferiore determina la perdita di sensibilità del labbro inferiore, dei denti dell’arcata inferiore e della gengiva di un lato della bocca, ed è frequentemente causata dal posizionamento di un impianto dentario nella mandibola o dall’asportazione del dente del giudizio. Altre cause sono la rimozione chirurgica di una cisti odontogena, la devitalizzazione di un dente, l’effettuazione di un’anestesia tronculare ed altro ancora. Nella maggior parte dei casi il nervo si rigenera spontaneamente all’interno del canale mandibolare e basta somministrare degli integratori per ottenere una buona ripresa funzionale. Se invece il paziente soffre di parestesie molto fastidiose o addirittura di dolori che rovinino la qualità della vita, l’intervento microchirurgico ricostruttivo del nervo è necessario. E’ l’integrazione delle competenze chirurgiche e neurologiche che permette di effettuare una corretta diagnosi ed un trattamento mirato di queste patologie invalidanti. Per approfondire
Nato a Sondrio il 29 Luglio del 1967, ha sposato Manuela con cui ha avuto tre figli: Paolo, Luca e Carlo. Si è diplomato al liceo classico DA Azuni di Sassari e alla Central Catholic High School di Modesto - California. Si è laureato con 110 e lode presso l’Università degli Studi di Milano. Si è specializzato in Microchirurgia ed in Chirurgia Maxillo-Facciale.
E’ Professore Ordinario e Direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Università degli Studi di Milano e dirige l’ Unità Operativa Complessa di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’ Ospedale San Paolo di Milano.
Da un punto di vista chirurgico si occupa di tutta la patologia maxillo-facciale ed in particolare del trattamento della paralisi facciale, delle lesioni del nervo linguale e del nervo alveolare inferiore, dei tumori della parotide, del cavo orale e della faccia, dei traumi facciali, delle dismorfosi facciali ed altro ancora. La sua filosofia di intervento è volta al ripristino morfologico e funzionale ottimale, spesso legato ad un trattamento microchirurgico ricostruttivo.
L’impegno didattico è volto agli studenti del Corso di Laurea in Medicina, Odontoiatria, Logopedia e Fisioterapia, agli specializzandi in Chirurgia Maxillo-facciale, Otorinolaringoiatria, Oculistica e Neurochirurgia.
L’attività scientifica e di ricerca è concentrata maggiormente sullo studio della paralisi facciale, delle lesioni nervose del cavo orale e dei trattamenti microchirurgici ricostruttivi del distretto testa-collo. Ha pubblicato più di 140 articoli scientifici su riviste internazionali.
Per prenotazione visite: 02-780206
Per contatti urgenti: federico.biglioli@unimi.it
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Nato il 19 marzo 1964 ad Alessandria, ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e la specializzazione in Neurologia presso l’Università di Pavia con il massimo dei voti. Interessato agli studi neurofisiologici sin dai tempi della formazione come medico, ha approfondito le tecniche diagnostiche elettrofisiologiche dei nervi cranici sia per scopi scientifici che clinici. Dopo un periodo di lavoro in Belgio dal 1994 al 1996 presso il Centro di Neurologia di Liegi della Citadelle come ricercatore in progetto della Comunità Europea, è ritornato in Italia lavorando come neurologo e neurofisiologo presso diversi servizi di neurologia e neurofisiopatologia sino all’ultimo incarico presso il Servizio di Neurofisiopatologia dell’IRCCS C. Mondino di Pavia sino al dicembre 2018. Libero professionista dal gennaio 2019, svolge attività di consulenza clinica e di ricerca presso istituzioni pubbliche e private nonché attività didattica come professore a contratto presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano, Pavia e Sassari. Ha sviluppato l’applicazione dell’esame elettromiografico in ambito facciale sia a scopo diagnostico che terapeutico con particolare attenzione alle tecniche ricostruttive chirurgiche o di trattamento con tossina botulinica collaborando da lungo tempo con il Prof. Federico Biglioli e la sua equipe.
Per prenotazione visite ed esami elettromiografici/elettroneurografici: 02-780206
Per contatti urgenti: lozzaneurologia@gmail.com
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Mamma di Lorenzo e Niccolò, Chirurgo Maxillo-Facciale, specializzata presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano nel 2009. Si è formata presso la scuola del Prof. Roberto Brusati lavorando per quasi 10 anni nelle Divisioni di Chirurgia Maxillo Facciale degli Ospedali Carlo Poma Mantova e San Paolo Milano e di Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva presso gli Ospedali di San Donato (I.R.C.C.S. Policlinico San Donato), Fatebenefratelli e San Carlo di Milano.
È stata consulente presso l’Ospedale San Paolo dove ha potuto approfondire la preparazione in malformazioni cranio facciali ed in particolare in ricostruzioni del padiglione auricolare in bambini affetti da Labiopalatoschisi. Dal 1999 è autrice di oltre 25 pubblicazioni e testi di Chirurgia Maxillo Facciale e Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica.
Da almeno 10 anni ha focalizzato il suo interesse sulla Chirurgia Estetica e Ricostruttiva del volto, sviluppando tecniche e concetti personali relativamente al Faceconturing del Viso e concentrandosi sullo studio di nuove tecniche di collaborazione con professionisti nel campo della Chirurgia Maxillo Facciale, Chirurgia Estetica del Volto e Odontoiatria.
Da quasi un anno collabora con il Prof. Biglioli e Dott. Lozza, sulla patologia della paralisi facciale intervenendo con tecniche iniettive personalizzate proprie della chirurgia estetica quali il trattamento con tossina botulinica, filler di acido ialuronico e fili di sospensione. Tali tecniche sono finalizzate al miglioramento della qualità di vita del paziente, attraverso la ricerca di simmetrizzazione dei tessuti molli del viso e miglioramento dell’estetica funzionale facciale, e alla simulazione temporanea e reversibile del risultato dell’intervento chirurgico definitivo.